Aghi e fili rossi
Senza titolo, 1995.
Aghi, fili rossi.
L’installazione, l’opera, è realizzata utilizzando semplicemente aghi e fili rossi.
Disseminati su una parete, i segni vivono e registrano gli impercettibili passaggi, le presenze delle persone. Nella loro esilità, sono estremamente precari. Sono oggetti della quotidianità ma al tempo stesso dimensione intima e disegno musicale nello spazio.
Vivono di niente. Non chiedono nulla. Stanno lì e attendono d’essere respirati.
Altre opere…
Info
Desideri delle informazioni su questo lavoro?
Scrivimi, ti risponderò al più presto.